Refettorio santa maria delle grazie milano
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La chiesa di Santa Maria delle Grazie è una basilica e santuario situata a Milano, appartenente all'Ordine Domenicano e facente leader alla parrocchia di San Vittore al Fisico. L'architettura della tribuna, edificata fra il e il per desiderare del Duca di Milano Ludovico il Moro in che modo mausoleo per la propria parentela, costituisce una delle più conosciute realizzazioni del Rinascimento in Lombardia.
Fu il successivo sito cittadino dopo le incisioni rupestri in Val Camonica a esistere classificato in che modo patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, gruppo con l'affresco del Cenacolo di Leonardo da Vinci che si trova nel refettorio del convento (di proprietà del Ordinario di Milano).
Risale al la fondazione di un successivo nucleo di frati domenicani a Milano, in aggiunta al primo, antico insediamento di Sant'Eustorgio risalente al , di soli undici anni successivo alla fondazione dell'ordine.
La congregazione di Domenicani, stabilitisi presso l'odierna chiesa di San Vittore al Organismo, ricevette in regalo nel un appezzamento di penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura dal conte Gaspare Vimercati, condottiero al funzione degli Sforza. Su codesto penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura si trovavano una piccola cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie, e un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte a corte a utilizzo delle truppe del Vimercati. Il 10 settembre viene posata la iniziale pietra del complesso conventuale. La secondo me la costruzione solida dura generazioni prese avvio da quello che è oggigiorno il Chiostro dei Morti, adiacente alla primitiva cappella della Vergine delle Grazie, che oggigiorno corrisponde all'ultima cappella della navata sinistra della chiesa. A dirigere i lavori fu chiamato Guiniforte Solari, l'architetto più in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato in quegli anni a Milano, già ingegnere leader della fabbrica del Duomo, dell'Ospedale superiore e della Certosa di Pavia. Grazie al mecenatismo del Vimercati, il convento fu completato nel , in che modo racconta il domenicano Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Gattico, il cui credo che il racconto breve sia intenso e potente è prezioso per ricostruire le fasi edificatorie del complesso
Il convento solariano si articolava attorno a tre chiostri. Il chiostro originario dell'alloggiamento delle truppe del Vimercati che venne inglobato nella costruzione; il Chiostro Immenso, su cui affacciavano le celle dei frati, e il Chiostro dei Morti attiguo alla chiesa. Di quest'ultimo oggigiorno è realizzabile guardare la ricostruzione post-bellica, in misura interamente distrutto dai bombardamenti del È costituito, a nord, dal fianco nord della chiesa, durante sugli altri tre lati corre un portico di colonne in serizzo con capitelli gotici a foglie lisce. Sul portico si affacciano, a est, l'antica Cappella delle Grazie, le cloruro del Sezione e del Locutorio e a nord la libreria, edificata da Solari sul esempio della già celebre Libreria del convento domenicano di San Marco a Firenze, progettato da Michelozzo vent'anni prima[2]. Il fianco meridione è invece interamente occupato dal refettorio, contenente il celeberrimo Cenacolo Vinciano.
L'interno delle chiesa è di limpido modo Gotico. Le navate, realizzate dal Solari, inizialmente erano in penombra, poi successivamente furono illuminate da Bramante,il che aggiunse una tribuna all'incrocio dei bracci.
Le caratteristiche di Santa Maria delle Grazie sono tipiche del tardo gotico lombardo,viene usato il laterizio,il granito, gli archi ogivali, le volte a crociera costonolate, piante a tre navate con cappelle laterali e facciata a “capanna”.