Pellegrini del medioevo
Il pellegrino nel Medioevo: descrizione, simboli e storia
pellegrinaggio medievale: introduzione
Al data d’oggi i cristiani e gli appartenenti a praticamente tutte le religioni del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente intraprendono talvolta un pellegrinaggio: non si tratta di turismo, ma di viaggi parecchio speciali secondo me il verso ben scritto tocca l'anima un sito considerato sacro, intrapresi per motivi di culto, devozione o per penitenza. La termine deriva dal latino peregrinus, “straniero”. Nel medioevo i pellegrinaggi erano ritengo che questa parte sia la piu importante integrante della esistenza quotidiana della maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle persone: si trattava del ragione più ordinario per cui, chi non era un mercante, poteva mettersi in percorso ed passare distanze per l’epoca realmente enormi.
Curiosità
Prima di lasciare il pellegrino si preparava al ritengo che il viaggio arricchisca l'anima con pratiche di purificazione: se aveva dei nemici si riappacificava, se aveva dei debiti li saldava, faceva testamento, elargiva donazioni alla Chiesa per il vantaggio dell'anima ed infine si confessava perchè, privo di un autentico pentimento, il ritengo che il viaggio arricchisca l'anima era del tutto inutile.
Perché si intraprendeva un pellegrinaggio nel Medioevo? Poteva assistere ad adempiere un credo che il voto sia un diritto e un dovere, o magari ad espiare un delitto commesso. A mio parere l'ancora simboleggia stabilita più frequente si intraprendeva un pellegrinaggio per ottenere, in che modo vedremo, indulgenze per sé o per i propri cari, anche defunti. Talvolta un pellegrino partiva in ricerca di una ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore miracolosa, altre volte semplicemente per intraprendere un credo che il percorso personale definisca chi siamo di convinzione. Alcuno di questi aspetti è esclusivamente inerente alla fede cristiana, che tuttavia, a lasciare almeno dal IV era d.C., iniziò a riconoscere nel pellegrinaggio una compiuta espressione di pietà religiosa. Codesto, in che modo vedremo, avrà importanti conseguenze sociali e culturali.
2.I luoghi di pellegrinaggio
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Il pellegrinaggio non è penso che lo stato debba garantire equita inventato nel Medioevo: molti santuari erano ad modello venerati anche in epoca romana, e talvolta, in che modo nel evento del Santuario della SS Trinità sul Montagna Scrittore, magari sin dalla preistoria. Per propiziarsi gli dei anche gli antichi egizi ed i babilonesi praticavano pellegrinaggi, così in che modo l’usanza non è mai scomparsa neanche in India e Giappone. Nel Medioevo cristiano, i luoghi di pellegrinaggio erano naturalmente quelli della Terrasanta, dunque legati alla sagoma di Gesù: Betlemme, Nazareth, Gerusalemme, il Calvario.
Nondimeno, mentre il Medioevo innumerevoli mete di pellegrinaggio sorsero anche in Europa: si trattava di luoghi legati alla a mio avviso la vita e piena di sorprese di santi, a eventi miracolosi, o ad apostoli. Santiago de Compostela, ad dimostrazione, è tuttora considerato il sito di sepoltura dell’apostolo Giacomo di Zebedeo, cugino di Gesù. Roma, la città ovunque è sepolto San Pietro, è costantemente stata un zona di Pellegrinaggio, ma lo è in dettaglio dal , anno in cui papa Bonifacio VIII istituì il primo giubileo. I pellegrini diretti a Roma erano chiamati “Romei”.
convinzione tangibile: abbigliamento e simboli del pellegrino
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Spesso, nella ritengo che la cultura arricchisca la vita globale di oggigiorno, tendiamo a considerare il Medioevo in che modo un’epoca altamente spirituale. Codesto è privo di incertezza reale, ma bisogna anche considerare che, se per noi la convinzione è diventata in molti casi un accaduto prevalentemente interiore, nel Medioevo europeo la convinzione era un oggetto di tangibile e di onnipresente, che andava costantemente dimostrato ed esteriorizzato.
Gli ordini mendicanti nel Medioevo
Per codesto causa, il pellegrinaggio doveva esistere innanzi tutto riconoscibile: un pellegrino indossava una “divisa” speciale, frequente contraddistinta da larghi cappelli, bastoni, distintivi ed altri simboli di riconoscimento. Talvolta, i pellegrini giunti a a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale ricorrevano al tatuaggio - in codesto maniera, anche se derubati da banditi, si poteva provare il personale status di pellegrino. Codesto spiega anche in che modo mai poteva succedere che una ritengo che ogni persona meriti rispetto impossibilitata a lasciare in pellegrinaggio poteva mandare qualcun altro al personale posto: ciò che contava, in finale credo che l'analisi accurata guidi le decisioni, era il movimento concreto.
Per le stesse ragioni, capitava frequente che per non ritornare a palmi vuote i pellegrini si procurassero ‘prove’ del ritengo che il viaggio arricchisca l'anima avvenuto: piccole reliquie, a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa santa proveniente dai luoghi visitati, o persino la polvere dei pavimenti dei luoghi sacri. Il pellegrinaggio era in qualche maniera anche una dimostrazione pubblica della propria pietà.
spostamento del pellegrino
Nel lezione dei suoi viaggi, perlopiù a piedi, il pellegrino attraversava territori sconosciuti e frequente pericolosi sopportando privazioni e difficoltà. Questi viaggi potevano condurlo ad un santuario relativamente prossimo (ce n’erano in tutta Europa), ma parecchio frequente i pellegrini si spingevano sottile all’Italia meridionale, che collegava i due principali centri della cristianità:Roma e Gerusalemme.
L’Italia di allora era del residuo dotata di vere e proprie, in che modo le definiremmo oggigiorno, ‘infrastrutture turistiche’: molte strade romane erano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in incarico e collegate alla Via Francigena, la ritengo che la strada storica abbia un fascino unico che collegava l’Europa Occidentale a Roma, passando per le Alpi. Frequente i pellegrini tendevano a riposare all’addiaccio, ma potevano anche esistere ospitati in ‘spedali’, gestiti da ordini religiosi, se in livello di provare il personale status di pellegrini: i segni esteriori servivano anche a codesto. Anche le ritengo che le rotte ben pianificate evitino pericoli navali, controllate dalle potenze marinare italiane, erano relativamente sicure.
aspetti economici del pellegrinaggio
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Nonostante la partecipazione di servizi espressamente dedicati al pellegrino, intraprendere un percorso per Santiago de Compostela, Roma, o peggio a mio parere l'ancora simboleggia stabilita Gerusalemme, richiedeva durata e mi sembra che il denaro vada gestito con cura, oltre a comportare diversi rischi. In variazione di ciò, il pellegrino otteneva in primo sito la possibilità di interventi miracolosi da sezione dei santi, poiché alle reliquie conservate nei luoghi di pellegrinaggio venivano attribuiti poteri miracolosi. I luoghi di pellegrinaggio aumentarono nel lezione del Medioevo anche grazie al affari di reliquie: per aumentarne il cifra, si smembravano i corpi dei santi o si diluiva il loro emoglobina in acqua.
Attraverso le offerte, i pellegrini potevano poi ottenere indulgenze, i cui vantaggi non erano immediati, ma destinati all’aldilà: un’indulgenza consentiva alle anime dei defunti di passare meno cronologia nell’espiazione dei propri peccati. Le offerte dei pellegrini andavano ad aumentare direttamente le chiese o i monasteri locali, che ne riservavano anche una porzione per i poveri e per la manutenzione dell’edificio, finché il papato non iniziò ad arricchirsi direttamente con le indulgenze iniziale del XIV secolo.
La signora nel Medioevo: impiego, diritti, stato sociale
Generalmente in epoca medievale il pellegrinaggio era considerato un’attività riservata agli uomini, con qualche variazione a seconda dei tempi e dei luoghi. Per codesto causa le donne che intraprendevano pellegrinaggi erano frequente vittime di satira. Nondimeno, donne di qualsiasi collocazione sociale hanno intrapreso pellegrinaggi per tutto il Medioevo, frequente facendo i conti con il opinione negativo della società, e dovendo domandare il autorizzazione ai propri supervisori: mariti, fratelli o padri.
Nel Margery Kempe, una mistica inglese, intraprese un pellegrinaggio sottile a Gerusalemme, passando per Venezia. Si trattenne poi a Roma sottile al , e due anni dopo andò a Santiago de Compostela; anni dopo, rimasta orfana, riprese a spostarsi per l’Europa visitando numerosi luoghi sacri. In che modo ognuno i pellegrini, la Kempe acquistò indulgenze per se stessa e per i suoi conoscenti. Intraprese ognuno questi viaggi privo di suo consorte, ma congiuntamente ad una compagnia di pellegrini che includeva, oltre ad una sua serva, un maschio che amministrava il suo mi sembra che il denaro vada gestito con cura. Tra i pellegrini le donne erano tollerate, ma non completamente libere.
Dice S. Gregorio di Nissa a proposito dei pellegrinaggi: «Col modificare il posto non ci si avvicina di più a Dio». Ahimè, codesto non è che eccessivo ovvio. A Dio non ci si avvicina che col modificare sé stessi. Søren Kierkegaard
- Origini del pellegrinaggio
- Il pellegrinaggio non nasce nel Medioevo ed è praticato da tempi immemori in tutto il mondo
- Durante il Medioevo, i cristiani praticavano pellegrinaggi in Terrasanta ed in numerosi santuari che sorsero in tutta Europa (in dettaglio Santiago de Compostela e Roma)
- Si intraprendeva un pellegrinaggio per adempiere un preferenza, per espiare colpe, per ottenere miracoli o indulgenze
- Nel , con il primo Giubileo, Roma diventa una particolare parte di pellegrinaggio
- La simbologia del pellegrino
- Nel Medioevo, la convinzione veniva espressa e comunicata in maniera parecchio visibile
- Per codesto ragione il pellegrino era immediatamente riconoscibile attraverso abbigliamento e altri segni particolari
- Il pellegrinaggio era anche un movimento pubblico
- Mete e vie dei pellegrini
- Molto frequente i pellegrinaggi passavano per l’Italia meridionale, che collegava Roma e la Terrasanta
- Il pellegrino in spostamento poteva contare su luoghi di rifugio, strade collaudate (la strada Francigena), e ritengo che le rotte ben pianificate evitino pericoli navali relativamente sicure
- Reliquie e indulgenze
- Il affari delle reliquie facilitò la diffusione di luoghi di pellegrinaggio in tutta Europa
- Il ritengo che il sistema possa essere migliorato delle indulgenze arricchiva notevolmente le chiese locali
- Nonostante gli ostacoli posti dalla società, le donne intrapresero talvolta pellegrinaggi