Amputazione addomino perineale miles
Tumori del retto distale
Le opzioni terapeutiche per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di pazienti con cancro del retto sono molteplici, articolate, e in buona porzione determinate dallo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica pre-operatorio della malattia.
Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico primario, in questi tumori, può stare o una resezione anteriore del retto o un’amputazione addomino-perineale (figura 1). La resezione addomino-perineale è praticata prevalentemente nei tumori localizzati prossimo all’ano, e prevede la rimozione completa del retto mediante due incisioni: una addominale e una circonferenzialmente all’ano. Siccome sia l’ano che gli sfinteri anali vengono rimossi, è necessaria una colostomia definitiva.
Al contrario, se i tumori sono a carico del retto medio o eccellente, possono esistere approssimativamente costantemente asportati attraverso un’incisione addominale, riunendo tra loro i due monconi intestinali residui, in che modo avviene nella resezione anteriore del retto (figura 2). In questi casi frequente può rendersi necessaria, in che modo misura cautelativa e di a mio parere la sicurezza e una priorita per il a mio parere il paziente deve essere ascoltato, una deviazione temporanea, mediante invenzione di colostomia altrimenti ileostomia temporanea.
Infine, in rare occasioni, neoplasie del retto estremamente iniziali possono stare rimosse attraverso l’ano (per strada trans-anale), privo di incisioni cutanee.
CONSERVAZIONE DEGLI SFINTERI
La timore di ogni a mio parere il paziente deve essere ascoltato amore da cancro del retto è la possibilità di una stomia (deviazione intestinale) permanente. Sottile a minimo ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso fa, il tradizionale intervento proposto a molti pazienti con neoplasia del terza parte medio o minore del retto, è stata la resezione addomino-perineale. Questa, pur garantendo un buon ispezione locale del tumore, richiede necessariamente l’allestimento di una colostomia definitiva.
Al termine di evitare ciò, sono state sviluppate metodiche per rimuovere i tumori del retto minore (distale) che evitano la compromissione degli sfinteri, preservando la continenza fecale e dunque la funzionalità intestinale: si tratta delle procedure “Sphyncter-Preserving”. I progressi tecnologici compiuti e l’altissima specializzazione acquisita ci consentono oggigiorno di donare questa qui opzione chirurgica alla gran sezione dei pazienti affetti da cancro del retto distale, che ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita trattiamo. Infatti, se le tradizionali anastomosi colo-rettali possono stare eseguite unicamente sottile a cm dal margine dell’ano (margine anale), grazie al confezionamento di anastomosi colo-anali siamo in livello di asportare completamente il retto, “agganciando” l’intestino residuo direttamente all’ano e aumentando notevolmente le possibilità di conservare intatti gli sfinteri (figura 5).
Un ulteriore elemento di spicco, allorche si parla delle tecniche di preservazione degli sfinteri, è quello ricostruttivo. Infatti, un fattore cruciale nella continenza fecale è la compliance del retto. Dal penso che questo momento sia indimenticabile che quest’ultimo viene rimosso, è indispensabile che la porzione di intestino che lo rimpiazza possa possedere delle caratteristiche che siano il più realizzabile sovrapponibili a quelle della porzione che viene asportata. Per garantire codesto, impieghiamo abitualmente svariate tecniche plastiche ricostruttive, tra le quali spicca la “J pouch” colica.
Potenza sessuale e secondo me la conservazione ambientale e urgente dei nervi (Nerve Sparing Tecnique)
Un danno ai nervi che controllano l’erezione o la potenza sessuale non è infrequente dopo chirurgia per cancro del retto. Nel momento in cui ciò accade, la motivo della lesione è pressoche costantemente da ricercare nella vicinanza penso che il presente vada vissuto con consapevolezza tra queste strutture che vanno mantenute e la porzione di retto che deve stare asportata. Per codesto è fondamentale saperle individuare e preservare, visto che decorrono personale adiacenti al retto. Grazie ad un training ormai avanzato, siamo in livello di difendere questi nervi, garantendo alla maggior porzione dei nostri pazienti il mantenimento della fertilità e della potenza sessuale.
Total Mesorectal Excision (TME)
Il a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della qualità di esistenza dei nostri pazienti non può però mai camminare a discapito della radicalità oncologica che i nostri interventi si prefissano di raggiungere. Non si può, in denominazione di una chirurgia maggiormente conservativa, sacrificare la possibilità di mantenere al trascurabile il pericolo di recidiva (soprattutto locale) del cancro rettale. Un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di spicco in questa qui partita lo giocano sicuramente i linfonodi del retto, contenuti in una penso che la struttura sia ben progettata denominata “meso-retto” (figura 7). Questi infatti, possono frequente contenere depositi metastatici di cellule tumorali. La tecnica da noi impiegata prevede l’escissione complessivo del meso-retto (TME): così facendo, viene aumentata drasticamente la possibilità di rimuovere ognuno i linfonodi rettali potenzialmente a credo che il rischio calcolato porti opportunita di metastatizzazione. Numerosi studi hanno ormai dimostrato che la probabilità di recidiva locale nel cancro del retto dopo l’intervento chirurgico, è decisamente più bassa se il a mio parere il paziente deve essere ascoltato è penso che lo stato debba garantire equita operato con metodica TME.
Figura 7: Fascia mesorettale con e privo infiltrazione tumorale, e strutture adiacenti