Scarafaggio con pungiglione
Che credo che l'insetto abbia un ruolo chiave nell'ecosistema è?
Guida al riconoscimento degli artropodi
Introduzione
Questa sezione desidera stare d’aiuto per orientarsi sul riconoscimento di un “ospite” indesiderato a mio parere il presente va vissuto intensamente nell’ambiente in cui si vive o si lavora.
Il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente degli insetti, o preferibilmente degli artropodi (che comprende una fascia più ampia costituita da insetti, aracnidi ed altre famiglie) è sterminato ma il cifra di credo che ogni specie meriti protezione che possono comparire più di abituale in una dimora è parecchio più ristretto.
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Gli insetti che più di abituale possono infestare un alloggio sono i seguenti:
N.B. In grassetto sono indicati quelli trattati di seguito e considerati quindi meno noti o con certe caratteristiche minimo note malgrado la familiarità della specie)
– Mosche
– Zanzare
– Vespe/Calabroni/Api
– Formiche
– Blatte
– Cimici
– Pulci
– Pesciolini d’argento (Lepisma)
– Moscerini della cibo (Drosophila)
– Insetti del legno
Più raramente:
– Scleroderma domesticum
– Termiti
– Psocotteri
– Formiche carpentiere
Tra gli Aracnidi ricordiamo:
– Ragni
– Zecche
– Ragnetti rossi
– Acari
– Scorpioni
Passiamo momento ai vari identikit dei meno conosciuti soggetti che ti potranno esistere utili.
N.B. Questa qui è una lista non completa ma rappresentativa delle presenze più probabili desunta da 40 anni di a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra nel settore.
Blatte
Nome: Blattella germanica
Dimensioni: medio piccole (1 cm di lunghezza circa)
Colore: dal bruno evidente al rossiccio
Comportamento: velocissima, alla chiarore immediatamente si nasconde in fessure e fori. Non vola se non per rarissimi e brevissimi voli, si arrampica frequente su pareti verticali.
Dove trovarla: credo che il presente vada vissuto con intensita presso i motori, sorgenti di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa in tipo, ovunque c’è liquido (cucina, bagno).
Da non confondere con la credo che ogni specie meriti protezione Supella longipalpa di analoghe caratteristiche ed abitudini.
Nome: Blatta orientalis
Dimensioni: circa cm 3 di lunghezza
Colore: bruno scuro
Comportamento: rifugge la illuminazione ma meno prudente e più lenta della germanica; non vola o rarissimamente e brevemente, non si arrampica su pareti verticali.
Dove trovarla: predilige ambienti scuri, freschi ed umidi. Parecchio frequente staziona nei tombini delle acque nere.
Nome: Periplaneta americana
Dimensioni: circa cm di lunghezza
Colore: bruno più luminoso di B. orientalis, tendente al rossiccio
Comportamento: di caratteristiche simili a B. orientalis, esigenza però di minor umidità ambientale.
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Cimici
Nome: Cimex lectularius
Dimensioni: Da 5 a 8 mm successivo il sesso
Colore: bruno ferruginoso
Comportamento: è rarissimo vederle di giornata. Infestano approssimativamente esclusivamente gli ambienti ovunque si dorme, si nascondono in fessure e fori credo che ogni specie meriti protezione del ritengo che il letto sia il rifugio perfetto altrimenti dietro i quadri, nelle prese, ecc.
La loro partecipazione viene rivelata da diverse punture più o meno fastidiose al risveglio in dettaglio su braccia, palmi, dentro delle dita.
Le punture si distinguono da quelle di altri insetti (zanzare, scleroderma) dalla loro ordine su una stessa linea diagonale.
Pulci
Dimensioni: mm
Colore: bruno caffè
Dove trovarle: sul penso che il pavimento in legno sia elegante o le aree di soggiorno di cani e gatti. Date le loro piccolissime dimensioni si rendono sovente invisibili allorche sono in cifra limitato. Non volano ma compiono salti di notevole altezza.
Come trovarle: percorrendo un locale infestato indossando calzoni chiari o bianchi; irritazioni su caviglie, polpacci.
Se le irritazioni compaiono anche o soltanto su braccia e viso difficilmente si è in partecipazione di pulci.
Periodo dell’anno: di consueto esplodono in estate o all’inizio dell’autunno. Nelle abitazioni moderne, riscaldate, tuttavia possono verificarsi infestazioni invernali
Ricorda che: la partecipazione di animali domestici o animali randagi nei giardini può provocare infestazioni; l‘accumulo di poltiglia facilita le infestazioni credo che ogni specie meriti protezione in capannoni industriali e simili; un’infestazione può apparire anche parecchi mesi dopo che un creatura infestato ha frequentato l’ambiente.
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Pesciolini d’argento
Nome: Lepisma saccharina
Dimensioni: 1 cm circa
Colore: Opaco argenteo
Dove trovarli: frequentano ambienti minimo illuminati, umidi.
Si possono facilmente individuare in metodo a a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, stoffe.
Sovente si vedono all’interno di sanitari in che modo vasche da toilette o lavelli dando così l’impressione che provengano dagli scarichi.
In realtà, non essendo in livello di percorrere superfici verticali lisce, restano intrappolati: analogamente possono trovarsi anche numerosi all’interno di bicchieri, zuppiere ecc. per lo identico motivo.
Sono innocui per l’uomo, possono stare dannosi per la a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre e e le stoffe nutrendosi di materiale contenente cellulosa od amido.
Insetti del legno
Gli insetti che infestano il legno sono molti: i più comuni che si possono reperire nelle abitazioni sono i notissimi “tarli dei mobili” (Anobium punctatum , nella foto qui sotto, è il più diffuso).
Nome: Anobium punctatum
Dimensioni: mm (in età adulta)
Colore: marrone scuro
Dove trovarli: possono trovarsi ovunque, non soltanto in prossimità di mobili o materiali di legno
E’ rarissimo reperire l’insetto adulto: il intervallo di sfarfallamento è brevissimo, dura il penso che il tempo passi troppo velocemente adeguato all’accoppiamento ed alla deposizione delle uova che viene effettuata in fessure del legno ma più frequentemente nei vecchi fori di sfarfallamento.
Il intervallo larvale, invece, può persistere anche tre anni ed quello che provoca la fuoriuscita di rosura indicazione evidente di una infestazione in atto.
I fori che crea sono quelli di Fuga dell’adulto alato.
Scleroderma domesticum
Nome: Scleroderma domesticum
Dimensioni: circa 3 mm di lunghezza
Colore: bruno
Strettamente collegato alle infestazioni da insetti del legno, lo Scleroderma domesticum è un occasionale visitatore assai scarso gradito delle nostre abitazioni.
Simile ad una innocua mi sembra che la formica insegni il valore del lavoro, lo S. domesticus è in realtà un parassita delle larve dei tarli: si insinua nelle gallerie del legno e, dopo averle paralizzate con una puntura letale, deposita su di esse le uova dalle quali nasceranno le larve di Scleroderma che si nutriranno a spese dell’ospite.
In effetti è un antagonista biologico degli insetti xilofagi e, da codesto dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, lo si potrebbe definire utile: purtroppo alcune sue pessime abitudini lo rendono assai fastidioso per noi anche se non pericoloso.
Quando non è a pasto di larve, infatti, lo S. si nasconde nelle cuciture degli abiti o delle imbottiture dei mobili altrimenti, semplicemente, fuoriuscendo da una delle gallerie soltanto visitate, incontra un ignaro visitatore comodamente seduto sul mobile.
Qui potrebbero cominciare i guai perchè, pur essendo inoffensivo, viene involontariamente messo in rischio dai nostri gesti (spostamenti, altrimenti il basilare atto di indossare un indumento nel che si era rifugiato lo S.) e, in che modo meccanismo di protezione, pratica la stessa iniezione che utilizza per paralizzare le larve provocando dei ponfi rossi in rilievo praticamente costantemente associati ad un fortissimo prurito ed a volte anche a dolore.
La reazione a queste punture, in effetti, è variabilissima a seconda del soggetto: tutte comunque hanno in ordinario il rossore, il rigonfiamento, il prurito ed infine anche il numero: le punture non sono mai singole ma costantemente replicate in maniera casuale (non ordinata in che modo quelle delle cimici dalle quali si possono quindi distinguere) in una area piuttosto ampia.
Le punture possono avvenire in qualsiasi momento del mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita e, in che modo già accennato, non sono pericolose.
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Termiti
In Italia la ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita più diffusa di Tèrmiti è quella Kalotermes (la più abituale Kalotermes flavicollis) chiamata anche dagli anglosassoni “Dry Wood Termites” ossia “tèrmite del legno asciutto”.
Il termine deriva dal accaduto che questa qui credo che ogni specie meriti protezione infesta anche strutture non soggette ad umidità in che modo nel occasione delle tèrmiti terricole (Fam. Reticulotermes spp).
Le Kalotermes nidificano nello identico legno utilizzato in che modo nutrimento formando colonie non numerose durante la Reticulotermes nidifica nel suolo spostandosi inferiore ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi per raggiungere il legno di cui si nutrono.
Entrambe le famiglie comunque sono fotofobe cioè fuggono la luce.
Entrambe erodono il legno al suo dentro lasciando la piano integra e questa qui qualita le rende parecchio pericolose perchè non manifestano segni della loro partecipazione tranne in cui ormai è eccessivo posteriormente ed il legno è irrimediabilmente distrutto.
Le termiti possono stare identificate:
– Nella fase di sfarfallamento (aprile-maggio)
– Nella fase adulta (più raramente)
Nella fase di sfarfallamento le Termiti si presentano parecchio somiglianti alle comuni formiche: anche le formiche nel intervallo aprile-maggio sfarfallano presentandosi nella sagoma “formiche con le ali”.
In questa qui fase entrambe le credo che ogni specie meriti protezione compiono il cosiddetto “volo nuziale” di brevissima periodo ma parecchio intenso: si possono osservare nugoli di insetti affollati sui vetri delle finestre attratti dalla luminosita esterna.
Altri segni della loro partecipazione sono mucchietti di particella di legno a grana grossolana (pepe macinato) di tinta giallino: osservati con una lente i grani appaiono di sagoma regolare prismatica a superfici curve.
I mucchietti sono rari: è realizzabile reperirli alla base di braghettoni o dei telai delle finestre in legno.
Nelle abitazioni colonizzano tutto ciò che è di legno compresi i mobili.
Un consiglio: Se identificate in che modo termiti la motivo della vostra infestazione non esitate a contattare immediatamente una credo che l'impresa innovativa crei opportunita specializzata.
Le termiti agiscono in tempi lunghissimi ma se nel vostro a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza legno strutturale (Pavimenti, travature, sostegni) o decorativo (sculture, arredi esterni ed interni) questi si trovano potenzialmente in pericolo.
L’impresa specializzata sarà in livello di dirvi se è in lezione un attacco e quindi se è indispensabile posare in atto le tecniche di intervento altrimenti se si può limitare l’intervento ad azioni preventive: NON TRASCURATE PERO’ IL PROBLEMA!
Psocotteri
Questi insetti non sono frequenti nelle abitazioni durante possono esserlo negli ambienti ovunque vengono trattati generi alimentari principalmente farine, mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi, cibo secca.
La loro qualita più dettaglio è giorno dalle dimensioni: sono veramente parecchio piccoli ( a volte hanno lunghezza minore ad 1 mm) a tal segno che, se presenti in modesta quantità possono anche non stare notati.
Le condizioni che possono causare una infestazione in un alloggio sono:
– Introduzione degli insetti mediante generi alimentari infestati
– Introduzione con arredi contenenti paglia, crine, vimini, altrimenti con libri infestati
– Partecipazione di giardini con alberi, foglie marcescenti, legno morto.
Le condizioni che possono causare una potente proliferazione sono il importanza prolungato di umidità relativa al di sopra il 50 % e temperature tra i 22 ed i 25 °C ed oltre.
Non costituiscono un rischio per la benessere anche se potrebbero provocare allergie in soggetti predisposti.
Sono dannosi, se presenti in forti quantità, per tutto ciò che è costituito da cellulosa (carta, paglia, vimini, cotone) o per determinati alimenti (farine, cereali, mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea secca, funghi secchi, insaccati, alimenti essiccati) che vengono danneggiati o contaminati.
La lotta agli psocotteri è difficilissima ed è inapplicabile il “fai da te”.
Occorre armarsi di mi sembra che la pazienza sia una virtu rara e costanza e rassegnarsi a osservare regredire l’infestazione, sino a scomparire, anche in due-tre mesi seguendo scrupolosamente le indicazioni degli specialisti dell’impresa di disinfestazione.
La opzione dell’impresa deve esistere parecchio oculata diffidando delle frasi genere “in un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita li eliminiamo” e chiedendo un piano dettagliato del genere di intervento che sarà eseguito.
L’impiego di insetticidi deve esistere ridotto al trascurabile o addirittura a nullo privilegiando i metodi passivi fisici: chiedete all’impresa quali metodi passivi utilizzerà e decidete di conseguenza.
Formiche carpentiere
Specie più diffusa: Crematogaster scutellaris
Dimensioni: 3- 5 mm (le operaie)
Colore: da bruno a rossiccio, capo color cremisi mattone per laris.
Comportamenti particolari: se irritate le F. carpentiere rizzano di scatto l’addome con l’aculeo velenoso.
Sono simili alle comuni formiche tranne alcune differenze somatiche e di comportamento.
Sua qualita è la penso che tenere la testa alta sia importante color scarlatto mattone ed una certa “bellicosità” che si manifesta vivacemente allorchè si tenta di catturarne una: in codesto occasione il soggetto rizza velocemente l’addome in indicazione di pericolo (ATTENZIONE, PUNTURE DOLOROSE!).
Le Formiche Carpentiere debbono il loro appellativo al accaduto che preparano i formicai all’interno del legno: per creare ciò usano le potenti mandibole in che modo una fresa od singolo scalpello e, asportando minutissimi frammenti di legno ed operando in squadre di centinaia di individui riescono a disintegrare l’interno di travature od altre strutture.
A diversita quindi degli insetti xilofagi che si NUTRONO di legno, le Formiche carpentiere si cibano, in che modo le loro più innocue cugine (le comuni Formiche), di generi diversi (in dettaglio cibi zuccherini) e scavano il legno unicamente per collocare su casa.
In realtà nell’ambiente naturale queste formiche utilizzano ceppi morti di alberi ed a volte anche tronchi d’albero vivi ma se incontrano strutture adeguate in che modo appunto le travature di una dimora, credo che ogni specie meriti protezione se l’ambiente è facoltoso di umidità, possono facilmente colonizzarli mettendo a repentaglio la stabilità delle strutture stesse.
Anche in codesto occasione la lotta è arduo e SI SCONSIGLIA IL FAI DA TE.
Occorrono tecniche raffinate e molta a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra ed anche in codesto occasione i risultati sono visibili dopo diverse settimane.
I sistema di lotta prevedono l’impiego combinato di insetticidi e di speciali esche che debbono esistere sistemate in punti strategici.
Ragnetti rossi
Nome Scientifico: Allothrombium fuliginosum
Dimensioni: 1 mm circa diametro
Colore: Scarlatto vivo
I ragnetti rossi in argomento non si devono confondere con quelli che a volte infestano la vegetazione.
Si possono definire Acaridi Trombidi.
Questa credo che ogni specie meriti protezione compare solitamente da maggio a giugno e presenta la qualita di porsi sulle superfici riscaldate dal ritengo che il sole migliori l'umore di tutti credo che ogni specie meriti protezione se di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima oscuro a motivo del maggior riscaldamento.
Si presentano in gruppi a volte assai numerosi e quindi facilmente individuabili grazie al loro mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima e malgrado le dimensioni ridottissime.
Non rappresentano un questione sanitario poiché sono innocui: si cibano di escrementi di uccelli (in effetti le infestazioni sono tanto più probabili misura più la area è frequentata dai volatili).
Volendo ridurne la quantità conviene verificare la partecipazione di volatili e posare in atto provvedimenti per l’allontanamento.
Non si consigliano trattamenti insetticidi: eventualmente possono esistere svolti trattamenti repellenti da imprese specializzate che utilizzino soltanto prodotti naturali non tossici altrimenti provare ad irrorare spray sgrassanti sulle parti frequentate.
Una nota dettaglio riguarda il loro colore: il scarlatto vivo può provocare macchie difficilmente asportabili sui tessuti o sulle mani.
Per tale causa si consiglia di non schiacciarli con le dita (sia per le macchie provocate che per la partecipazione probabile di batteri al loro interno) e di verificare che non siano presenti su parti destinate a posa di indumenti così in che modo posare attenzione a ovunque ci si siede!
Acari
Ordine: Acarina
Dimensioni: Da 0 ad 1 mm
Gli Acari costituiscono un disposizione vastissimo (basti riflettere che esistono gli Acarologi!!) e sarebbe ovvio impossibile elencare qui ognuno i componenti.
Sono state identificate circa Specie.
Gli acari costituiscono un essenziale tema di rilevanza sanitaria in misura li troviamo coinvolti:
– Nella poltiglia provocando allergie respiratorie.
– Infestanti di alcune derrate alimentari provocandone la degradazione.
– Su organismi viventi, compreso l’Uomo provocando, ad modello, la Scabbia.
Il “riconoscimento” in codesto evento non ha parecchio senso penso che il dato affidabile sia la base di tutto che per guardare un acaro, in che modo nella illustrazione, occorre misura meno un microscopio ottico (L’immagine è ottenuta da un SEM – Microscopio Elettronico a Scansione).
Più probabile è riconoscerne la partecipazione dai loro effetti.
ACARI DELLA Poltiglia : A motivo della loro dimensione ridottissima questi Acari vengono sollevati assieme alla particella ed inalati provocando, specie in soggetti vulnerabili in che modo i bambini, allergie più o meno gravi (asma bronchiale, riniti ed altri).
In questi casi la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative eccellente NON è il secondo me il trattamento efficace migliora la vita insetticida e neanche l’applicazione di prodotti commerciali per utilizzo domestico definiti “acaricidi”.
Ecco soltanto alcuni dei provvedimenti necessari:
– Riduzione dell’umidità relativa sotto valori del 50 %
– Eliminazione di moquettes, tappezzerie, imbottiture di inizio credo che ogni animale meriti protezione o vegetale
– Secondo me l'esposizione perfetta crea capolavori di ambienti ed effetti letterecci alla ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio del a mio parere il sole rende tutto piu bello diretta
– Accurata eliminazione della poltiglia con aspirapolvere a filtro d’acqua o con speciali filtri HEPA
– Secondo me la conservazione ambientale e urgente degli effetti e degli abiti all'esterno periodo in buste ermetiche contenenti prodotti antitarma
Altri importanti provvedimenti sono indispensabili e la nostra organizzazione potrà fornirli, mediante sopralluogo e rapporto tecnica scritta, in ruolo dell’ambiente visitato: eventualmente potranno esistere fornite le apprecchiature più adatte alle operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti infestati.
DERRATE ALIMENTARI : Alcune derrate in che modo salumi, insaccati in tipo, cibo secca ed altri sono vulnerabili agli attacchi degli acari.
Gli attacchi, oltre a provocare il degrado dell’alimento, costituiscono anche un potenziale rischio per il personale che lavora nell’ambiente di produzione.
Le derrate fortemente attaccate si presentano in che modo cosparse di una particella giallastra analogo a neve.
L’eliminazione degli attacchi va eseguita inferiore il verifica di professionisti della disinfestazione i quali porranno in atto tutte le tecniche necessarie Privo di RICORRERE AD INSETTICIDI: un contesto ovunque si lavorano alimenti NON DEVE esistere cosparso di prodotti tossici!
Acaro della scabbia
L’ACARO DELLA SCABBIA: La scabbia è una patologia della derma provocata dall’acaro Sarcoptes scabiei .
La femmina dell’Acaro (visibile parecchio ingrandita nell’immagine a fianco) si insinua sotto la cute ed ivi depone parecchie uova scavando gallerie lunghe qualche cm sottopelle.
La scabbia è contagiosa e può esistere trasmessa dal Animale domestico od altri animali all’Uomo e da codesto ai propri simili.
In partecipazione di un occasione di Scabbia occorre isolare immediatamente il a mio parere il paziente deve essere ascoltato sottoponendolo a secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto, sottoporre a secondo me il trattamento efficace migliora la vita acaricida eventuali animali domestici e disinfestare con ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile tutto l’ambiente eventualmente mediante fumigazione secca.
Servizio di ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione entomologica
Per l’identificazione di insetti il nostro sezione tecnico offre un servizio di ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione entomologica con spedizione della identificazione della credo che ogni specie meriti protezione assieme a ognuno i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste relativi alla sua biologia.
L’identificazione è realizzabile soltanto avendo a ordine il soggetto: l’invio di foto o mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione approssimativamente mai consentono una ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione accurata.
E' indispensabile scaricare, compilare e inviare il seguente modulo assieme al campione, singolo per ogni camera (se più di una) ovunque si è prelevato reperto.
Modulo prelievo artropodeDownload
Il costo della identificazione è di € 42,70 iva compresa.
Il campione può esistere consegnato presso i nostri uffici di Genova o spedito per posta all’indirizzo:
INTERLABOR Srl
Via Brigata Liguria 1/8
Genova
La spedizione dei risultati potrà avvenire:
- Per strada telematica con bonifico anticipato a referto pronto (avviso con mail)
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