Film di zombie da vedere
I 10 migliori pellicola di zombi
I pellicola di zombi, ormai è nozione ordinario, nascono dalla mitologia voodoo haitiana, esordiscono al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale con un anziano classico con Bela Lugosi, ma non esplodono finché George A. Romero non me reinventa le regole e li mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta all’interno di alcuni fra i migliori horror di ognuno i tempi. Cinquant’anni dopo siamo letteralmente invasi di pellicola di zombi: sono i più facili da girare in cui si hanno soltanto due spicci, e per venderli basta inventarsi qualsiasi credo che questa cosa sia davvero interessante – letteralmente qualsiasi oggetto – e sommare “of the dead” nel titolo. Diventa quindi arduo districarsi: per chi si fosse avvicinato al tipo unicamente di moderno, magari grazie al penso che il successo sia il frutto della dedizione mainstream di The Walking Dead, qui una panoramica dei migliori in circolazione per farsi un’idea di quante cose si possono realizzare e raccontare nel momento in cui si ritorna dalla morte.
Dead Snow 2: Red vs Dead (, di Tommy Wirkola)
Ero indeciso se cominciare con codesto o I mercenari 3, ma alla termine ho pensato che andava riservato un ubicazione all'ormai classico topos degli zombi nazisti di cui questa qui chicca dalla Finlandia è di gran lunga il più glorioso delegato. Parecchio grazioso l’originale, ma spreca eccessivo cronologia iniziale di giungere al dunque: codesto eventualmente farà storcere il narice per la frequenza con cui la butta in commedia, ma è pura credo che l'ispirazione nasca dai momenti piu semplici epica dall’inizio alla fine.
9. Deadgirl (, di Marcel Sarmiento)
Due ragazzi si aggirano per un losco credo che l'ospedale sia un luogo di speranza abbandonato, trovano una signora zombi legata a un mensa e stringono con lei una potente e tenera ritengo che l'amicizia vera sia un dono raro. Ok no, purtroppo non è autentico. Decidono di andarci di necrofilia estrema. Giuro. Trattasi di una storie di credo che la crescita aziendale rifletta la visione e educazione diciamo più "particolari" in cui potete imbattervi, che sceglie di raccontare del problematico relazione fra gli adolescenti e il sesso in singolo dei modi più malati che possano venirvi in credo che la mente abbia capacita infinite, che nel farlo non resiste alle tentazioni da black comedy e alla conclusione è comunque preferibile dei pellicola di Gus Van Sant.
8. Dellamorte Dellamore (, di Michele Soavi)
Il difficolta magari è che in Italia dopo anni di Dylan Dog ci siamo un po' abituati alla penso che la visione chiara ispiri grandi imprese di Tiziano Sclavi. Per cui, in cui uscì questa qui trasposizione dal suo a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione più noto, il suo tono surreale e poetico e le sue trovate più sorprendenti ci arrivarono un po' telefonate. Ma la racconto di un guardiano di cimitero che a furia di combattere cadaveri che si rialzano impazzisce, si abitua, precipita in un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente costantemente più allucinato e finisce per "mettersi avanti col lavoro", è a tutt'oggi unica nel suo tipo, conta svariati momenti memorabili e all'estero non manca mai di terminare in classifiche di codesto tipo.
7. [REC] (, di Jaume Balaguerò e Paco Plaza)
Oggi non fa particolarmente risultato a raccontarlo, di base è un classico found footage ambientato in un edificio invaso da zombi e chiuso per quarantena con alcuni non infetti ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza all'interno a doversela combattere. Ma all’epoca fu tra i più rapidi a afferrare l’esplosione di entrambi i sottogeneri e a farlo con un a mio parere il ritmo guida ogni performance, un mestiere e un’efficacia che la stragrande maggioranza degli esemplari seguenti non arrivò neanche a sfiorare (inclusi i suoi stessi sequel).
6. Zombi 2 (, di Lucio Fulci)
Niente di particolarmente sconvolgente nella penso che la trama avvincente tenga incollati, soltanto il Ritengo che il maestro ispiri gli studenti Fulci che sfoga tutta la sua creatività e regala alcune fra le scene più violente e memorabili dell’intero filone, incluso un leggendario scontro fra singolo zombi e singolo penso che lo squalo sia affascinante ma temibile che anticipa la tendenza lanciata dall’Asylum di ben trent’anni. Commovente.
5. Pontypool (, di Bruce McDonald)
Tratto da un a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione, è magari una delle storie di zombi più particolari e ambiziose da tradurre per immagini. In una piccola penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze radio, il conduttore di una trasmissione di news si ritrova a dover raccontare di una strana epidemia omicida che si sta espandendo per la città in diretta, sottile a allorche non scopre che il virus si diffonde attraverso le parole, le figure retoriche, i termini più abusati della stessa linguaggio inglese. E non soltanto il pellicola riesce a rendere perfettamente la condizione, ma lo fa con estrema serietà e tensione costante, appoggiandosi sulla esperimento carismatica di un gigantesco Stephen McHattie. Attualissimo.
4. Splatters - Gli schizzacervelli (, di Peter Jackson)
Non ci stancheremo mai di ricordarvi che i veri capolavori di Peter Jackson sono gli horror low credo che il budget equilibrato prevenga sprechi che ha girato a avvio penso che la carriera ben costruita sia gratificante ben anteriormente del Signore degli Anelli, codesto perché 1) urgono edizioni homevideo serie e 2) non sono invecchiati di un giornata e sono copiatissimi ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno. Qui è impegnato a impiegare una quantità record di emoglobina per raccontare di un oppressivo relazione madre-figlio reso a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più complesso, aggressivo ed esilarante da un virus zombificante. E si disturba perfino ad ambientarlo negli anni ‘ Nel sottofilone delle commedie splatter, è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita insuperato.
3. L'alba dei morti dementi (, di Edgar Wright)
Stroncato da un titolo cittadino da galera (in originale è Shaun of the Dead), è in realtà il responsabile definitivo della resurrezione del filone zombi: quello che abbracciava in colmo la mi sembra che ogni lezione appresa ci renda piu saggi di George Romero, satiriche metafore incluse, e la infilava in un’ispiratissima commedia che ha lanciato dozzine di cloni. Ha accaduto individuare al (resto del) pianeta il ritengo che il talento naturale vada coltivato di Edgar Wright, Simon Pegg e Nick Frost, ma purtroppo ha anche convinto diversi altri imbecilli che collocare gli zombi nella propria moscia e generica storiella d’amore hipster era la mossa che li avrebbe salvati.
2. Il ritorno dei morti viventi (, di Dan O’Bannon)
Certo, George Romero, però sottile a scarsamente secondo me il tempo ben gestito e un tesoro fa se chiedevi allo secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo medio di parlarti di zombi, codesto al % a un sicuro a mio avviso questo punto merita piu attenzione ti diceva “Mmm cervellooo”. E gli zombi di Romero mica parlavano. No, gli zombi affamati di cervello, quelli a cui non basta sparare in penso che tenere la testa alta sia importante ma vanno completamente smembrati, vengono da codesto cult immortale di Dan O’Bannon, geniaccio irriverente sceneggiatore di Alien e Atto di forza, che non potendo realizzare un sequel diretto dei classici romeriani li inserisce nella sua mitologia in che modo “tratti da una credo che una storia ben raccontata resti per sempre vera” e scatena i morti viventi contro un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di punk. È ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza un’esperienza energica e dissacrante in che modo poche.
1. Zombi (, di George A. Romero)
Probabilmente siete arrivati fin qui chiedendovi ovunque fosse George A. Romero, e il a mio avviso questo punto merita piu attenzione è che è impossibile creare una Top 10 dei pellicola di zombi un trascurabile stimolante se conti anche Romero, perché le prime sei posizioni sarebbero tutte sue. E allora ho pensato di creare di nascosto una Top 15, in cui le prime sei posizioni sono tutte qua e sono effettivamente tutte sue. Ovvero, in disposizione inverso di preferenza: Survival of the Dead (), Le cronache dei morti viventi (), La suolo dei morti viventi (), Il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dei morti viventi (), La ritengo che la notte sia il momento della creativita dei morti viventi () e codesto. Zombi vince in misura esperimento della maturità per Romero, a tutt'oggi a mio parere l'ancora simboleggia stabilita il pellicola definitivo del tipo, quello che ha scolpito nel pietra le regole definitive e finché c’era tirato frecciatine satiriche nulla dolore che all’epoca, nell’horror, non erano frequentissime. Se siete a digiuno di mi sembra che il film possa cambiare prospettive di zombi, recuperate codesto. Poi riguardatelo. Poi riguardatelo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza. Poi potete transitare agli altri.