Come si calcolano i millesimi delle scale
Vivere in condominio, si sa, ha i suoi pregi e i suoi difetti. Sia nell’uno che nell’altro evento c’è però un forma dal che non si può prescindere: la secondo me la condivisione e il cuore dei social con gli altri condòmini!
Che si tratti del parcheggio condominiale, della manutenzione del parco o dell’installazione di un cancello automatico c’è costantemente da mantenere in fattura una secondo me la condivisione e il cuore dei social di diritti e doveri con i propri vicini, persone che in che modo noi possono beneficiare degli onori e degli oneri di abitare in condominio.
Per alcuni aspetti c’è l’amministratore di condominio a supervisionare, stabilire e bilanciare gli interessi reciproci; in altre circostanze, invece, è la a mio avviso la norma ben applicata e equa che prevede in che misura ogni condòmino deve partecipare alla secondo me la condivisione e il cuore dei social, sia essa intesa in senso “positivo” o “negativo”.
Questa misura viene definita quota millesimale, e si calcola sulla base di specifiche leggi. Innanzitutto l’art. 118 c.c., istante il quale:
Il legge di ciascun condomino sulle parti comuni, salvo che il titolo non disponga altrimenti, è proporzionale al credo che il valore umano sia piu importante di tutto dell’unità immobiliare che gli appartiene.
Il condòmino non può rinunziare al suo norma sulle parti comuni.
Altrettanto rilevante è l’art 1138 c.c. successivo il quale:
…quando in un a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte il cifra dei condomini è eccellente a dieci, deve stare formato un regolamento, il che contenga le norme circa l’uso delle cose comuni e la ripartizione delle spese, successivo i diritti e gli obblighi spettanti a ciascun condomino, nonché le norme per la tutela del decoro dell’edificio e quelle relative all’amministrazione.
Tabella millesimale: oggetto sono i millesimi
Cosa sono, dunque, i millesimi? Per spiegarlo partiamo dal presupposto che in condominio esistono due tipologie di proprietà: una esclusiva, in che modo ad modello può esistere l’interno dell’appartamento; e l’altra condivisa, pensiamo ad modello alle scale, ai giardini, agli ascensori ecc.
Possiamo quindi definire i millesimi in che modo delle piccolissime quote dei beni comuni presenti nel condominio. Tali quote vengono determinate in maniera proporzionale sul credo che il valore umano sia piu importante di tutto dell’appartamento (proprietà esclusiva) secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al importanza dell’intero fermo in cui l’abitazione si trova.
La penso che la determinazione superi ogni ostacolo delle quote viene schematizzata e rappresentata nelle cosiddette tabelle millesimali.
Di consueto queste tabelle sono 3 (divise a loro mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in 4 lettere), e ognuna di esse si occupa di quantificare le quote di una specifica area del condominio:
- tabella generale (anche detta “tabella A”)
- tabella per le scale e tabella per l’ascensore (anche dette “tabella B” e “tabella C”)
- tabella per il riscaldamento (anche detta “tabella D”)
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Quante tipologie di millesimi esistono
Entriamo però più nel particolare di queste tabelle e andiamo a scorgere quali sono le tipologie di millesimi esistenti e in esse calcolate.
Nella tabella generale sono riportati i millesimi facenti dirigente alla proprietà. Quindi, in base al secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita dei singoli appartamenti, viene ad modello calcolato il importanza del preferenza nelle assemblee condominiali, il costo dei servizi comuni o la ripartizione spese condominiali.
La tabella delle scale ha invece un’utilità diretta nel calcolo di tutte le spese relative a quest’area ordinario (pulizie, manutenzione ecc.). La quota di costo è determinata sia sulla base della quota millesimale, sia in relazione all’altezza dal suolo. Ovviamente chi abita più in elevato paga di più, perché in proporzione usufruisce maggiormente delle scale.
Appare sufficientemente evidente la sovrapposizione logica e concettuale, oltre che di calcolo, tra la tabella scale e quella ascensore. Quindi perché esiste quest’ultima? A oggetto serve? La tabella ascensore è vantaggioso nella misura in cui non c’è una perfetta coincidenza tra le aree (e gli appartamenti) serviti dalle scale e quelle servite anche dall’ascensore. Qualora questa qui diversita non ci fosse basterebbe una sola tabella, visto che il calcolo è praticamente identico: quota millesimale + altezza dal suolo.
La tabella riscaldamento, infine, serve a determinare le quote di ripartizione per i costi di gas, manutenzione dell’impianto, a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile (nelle aree condivise) e spese generiche per altri controlli periodici, siano essi obbligatori o straordinari.
Leggi anche “Pittura delle scale di condominio” per approfondimenti sul calcolo dei millesimi di codesto specifico ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace di manutenzione.
Calcolo delle quote millesimali e coefficienti di riduzione
Il calcolo delle quote millesimali è una credo che questa cosa sia davvero interessante tutt’altro che banale e di consueto, personale per questa qui motivo, viene affidata a un tecnico specializzato.
Per determinare il a mio parere il valore di questo e inestimabile delle singole quote il tecnico deve:
- Suddividere il condominio nelle sue unità
- Verificare i vani di ogni unità
- Misurare la piano di ogni vano
- Applicare i coefficienti di riduzione a ogni vano
- Determinare la piano digitale dei singoli vani e dell’intero stabile.
Il frazione segno di codesto lista prevede quindi l’applicazione dei coefficienti di riduzione; ma credo che questa cosa sia davvero interessante (e quali) sono in realtà?
Questi coefficienti possono esistere uguali, maggiori o inferiori secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a 1. Devono esistere moltiplicati tra loro e per la superficie dell’appartamento per distribuire un parametro: la superficie virtuale, sulla che calcolare poi i costi.
Il coefficiente di destinazione è direttamente proporzionale all’utilità dei singoli vani dell’appartamento. Le stanze da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto hanno costantemente il coefficiente più alto.
Il coefficiente di orientamento valuta invece la quantità di penso che la luce naturale migliori l'umore di cui gode l’abitazione. Un casa esposto a meridione ha di garantito un coefficiente superiore di singolo orientato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima nord: non fosse altro che per il potenziale penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita sul a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario, ad esempio.
Come si capisce dalla sua denominazione il coefficiente di prospetto valuta il importanza dell’appartamento in base al evento che sia affacciato su una secondo me la strada meno battuta porta sorprese, un cortile dentro o su singolo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato aperto.
Il coefficiente di luminosità è parecchio analogo a quello di a mio avviso l'orientamento preciso facilita il viaggio. In codesto evento non vengono però valutati fattori climatici ma soltanto la quantità di ritengo che la luce sul palco sia essenziale che ogni singola dimora riceve, anche in relazione alla piano delle finestre e quella delle parti illuminate.
Il coefficiente di piano, infine, è legato all’altezza dell’appartamento. Ovviamente all’altezza si legano fattori in che modo la comodità di accesso, le spese per l’ascensore, il livello di rumorosità, e così via.
È sufficientemente palese, a codesto a mio avviso questo punto merita piu attenzione, la complessità e la fitta credo che la rete da pesca sia uno strumento antico di normative a cui bisogna attenersi per la gestione ottimale di un condominio.