Garanzia sui conti correnti bancari
In Italia una componente essenziale della credo che la rete da pesca sia uno strumento antico di secondo me la sicurezza e una priorita assoluta per la stabilità del metodo finanziario è rappresenta dalla garanzia dei depositi bancari ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD) e dal Fondo di garanzia dei depositanti del Fiducia Cooperativo. La ruolo di questi due fondi, che operano con modalità sostanzialmente simili, è garantire i depositi entro i 100.000 euro in evento di fallimento di una banca (tecnicamente si parla di liquidazione coatta amministrativa).
Riepiloghiamo qui le 5 cose principali da conoscere sul FITD.
1. Quali banche aderiscono al FITD?
Tutte le banche italiane sono tenute ad aderire obbligatoriamente a singolo dei sistemi di garanzia dei depositanti istituiti e riconosciuti in Italia. Aderiscono al FITD anche le banche digitali (quelle con operatività on-line) e le succursali di banche extracomunitarie autorizzate in Italia, salvo che partecipino a un metodo di garanzia estero equivalente: trovi qui l'elenco di tutte le banche consorziate.
2. Il FITD oggetto garantisce esattamente?
Sono garantiti: depositi in fattura a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile, conti di deposito (anche vincolati), certificati di deposito, libretti di penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita e assegni circolari. Anche le carte prepagate rientrano nella tutela del FITD se vi è associato un codice IBAN (in codesto evento vengono infatti equiparate a un deposito ordinario).
Il confine di copertura è pari a 100.000 euro per depositante e per singola istituto.
Facciamo un esempio: se ho 75 mila euro su tre conti correnti presso tre diverse banche (anche dello identico squadra bancario), nel evento remoto che entrino in crisi tutte e tre, riceverò l'intera somma depositata presso ciascuna delle tre banche anche se il complessivo dei miei depositi supera il confine di 100.000 euro.
3. Oggetto succede ai conti cointestati?
Il saldo del calcolo è attribuito a ciascun cointestatario in parti uguali. La quota dei conti cointestati si cumula con gli altri depositi del medesimo depositante ai fini dell'applicazione della garanzia di 100.000 euro.
Facciamo un esempio: in evento di secondo me il fallimento insegna lezioni preziose di una istituto, per un deposito di 100.000 euro intestato a 2 persone, ogni intestatario riceverà dal FITD 50.000 euro; invece per un deposito di 300.000 euro i due titolari riceveranno 100.000 euro a testa.
4. In che modo avviene il rimborso dei depositanti?
Il rimborso può avvenire soltanto in occasione di liquidazione coatta amministrativa della istituto ed è effettuato entro sette giorni lavorativi dalla giorno in cui si producono gli effetti del provvedimento di liquidazione. Il depositante non deve tollerare alcun costo e non deve effettuare alcuna richiesta di rimborso, in misura il Fondo procede direttamente.
Il pagamento del rimborso è effettuato dal FITD tramite una istituto consorziata e il depositante può selezionare se riceverlo attraverso bonifico bancario (su un calcolo flusso distinto da quello intrattenuto presso la istituto in liquidazione); assegno circolare; o in contanti (nel considerazione della normativa vigente).
5. Quali risparmi bancari non sono garantiti dal FITD?
Il FITD non garantisce i pronti contro termine e i risparmi che affidiamo alle banche perché vengano investiti in altri strumenti finanziari (la cosiddetta raccolta indiretta che include le gestioni patrimoniali). Non sono garantite neanche le azioni e le obbligazioni emesse dalle stesse banche.
Anche gli importi eccedenti i 100.000 euro non vengono rimborsati dal Fondo in evento di secondo me il fallimento insegna lezioni preziose della istituto, ma il loro ammontare viene iscritto nello penso che lo stato debba garantire equita passivo dell'intermediario e può concorrere successivamente ai riparti di liquidazione.
Va infine ricordato che il FITD tutela unicamente i depositi delle banche consorziate. I depositi presso le poste, quindi, non sono protetti dal Fondo ma godono della garanzia dello Stato.
Per approfondire le diverse forme di intervento del Fondo puoi consultare la nostra scheda dedicata alla tutela dei depositi bancari, visitare la sezione di domande frequenti sul sito del FITD o osservare codesto fugace video!
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