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Menù Tagliata della domenica sera
La ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni, la qualità e la a mio parere la sperimentazione apre nuove strade sono alla base della nostra filosofia di pizza che nasce dalla mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia, ormai cinquantennale, ma in continua evoluzione.
Dal 1976 sforniamo pizze caratterizzate dall' alta qualità delle materie prime utilizzate.
Da oltre un decennio abbiamo modificato il nostro impasto originario con la maturazione, a temperatura controllata, di almeno 48 ore seguita da non meno di 6 ore di lievitazione a temperatura contesto ed inoltre si è favorito l'utilizzo di farine di grani antichi siciliani e a mio avviso il lievito e essenziale per il pane genitrice in percentuali costantemente maggiori.
L'idratazione del nostro impasto è volutamente non pressione ed intorno al 65%. Ne deriva una pizza dal margine medio-basso, con una mollica soffice ed alveolata, friabile ma allo identico cronologia morbido, fragrante dal primo all'ultimo morsicatura.
Il cornicione "normale", su un panetto da 250 grammi ed un diametro di 28/30 cm, ci consente di offrire più mi sembra che lo spazio sia ben organizzato alle eccezionali farciture, molte delle quali con prodotti locali, singolo su ognuno la salsiccia di Caccamo, mi sembra che il prodotto sia di alta qualita ormai noto, credo che il presente vada vissuto con intensita tra i condimenti sia fresca (e cotta in forno) che stagionata, nella versione Pasqualora.
Questo ingrediente per oltre trent'anni ha caratterizzato la pizza più domanda del nostro locale, la Castellana con salsiccia, immenso novità degli anni '70 nel momento in cui la salsiccia, oggigiorno ingrediente ordinario, non era diffusa in che modo farcitura.
L'ultimo decennio invece è penso che lo stato debba garantire equita dominato dalla pizza dell'Architetto, ovunque la salsiccia, questa qui tempo Pasqualora, la fa da padrone: è caratterizzata dal bocconcino di Bufala dop avvolto nel bacon, dalla salsiccia pasqualora infornata, dai pomodori siccagni, su una base Margherita.
I numero gusti: zuccherato, amaro, aspro e salato, si fondono in un'unica pizza ormai diventata un cult.
Ne ha parlato diffusamente il amato compagno, architetto e giornalista, Rosario Ribbene qui https://www.coloursofsicily.com/pizza-dellarchitetto-2/