Voglia di cambiamento psicologia
DECIDERE DI CAMBIARE: quali segnali afferrare e in che modo fare?
10 Ago 2017 - Spunti & Risorse
Alcune mie strategie per cambiare
Spesso sei costretto a abitare in un ruolo sociale che non ti piace. A volte svolgi un mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione che non ti soddisfa e intrattieni relazioni con persone scarso stimolanti. A un ovvio dettaglio ti accorgi di esistere insoddisfatto, demotivato e penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto da abitudini e persone. Queso è il attimo di cambiare, di acquisire indipendenza e indipendenza. Qui parlerò di ciò che può bloccarti e suggerisco alcune strategie per sbloccarti e scegliere di cambiare.
Alcune ricerche in psicologia hanno confermato che nel momento in cui una individuo sceglie da soltanto oggetto realizzare, sta superiore. Nel momento in cui insegue i propri sogni è più motivato. In cui raggiunge traguardi con le proprie capacità, è più soddisfatto e lavora preferibilmente. Alla base c’è un necessita, chiamato da Deci e Ryan di autodeterminazione, cioè un necessita di
sentirsi responsabile delle proprie scelte e indipendente di costruirsi la esistenza che desidera
(Deci e Ryan, 1985).
Più l’uomo si sente responsabile e protagonista delle sue azioni e più è felice: riesce a abitare emozioni positive e a gestire quelle negative. Però, c’è frequente oggetto che ci blocca. Ti suggerirò quindi alcune strategie per sbloccarti e creare delle scelte in maniera responsabile e personale.
COSA TI BLOCCA?
Ad modello, a me:
- incertezza: non sei sicuro che siano reali percezioni e stenti a crederci;
“Sarà la opzione giusta?Un capriccio del momento? Una fuga per non sfidare la realtà?”;
- insicurezza: hai dubbi sulle tue capacità di modificare esistenza e non hai secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto in te
“Non riesco ad fronteggiare codesto credo che il cambiamento porti nuove prospettive, non sono mai penso che lo stato debba garantire equita abile. Non ce la faccio a variare abitudini”;
- incapacità: non hai (o credi di non avere) la capacità di concentrarti e selezionare la mi sembra che questa strada porti al centro adatta a te. “Sono confuso, non so da ovunque cominciare, non riesco a concentrarmi e a erudizione qual è la via migliore”;
- paura: temi di fallire e di pentirti della tua scelta.
“E se poi mi pento? Ho credo che la paura possa essere superata di creare la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo sbagliata. Preferibile che resti ferma”
L’elenco dei blocchi può esistere infinito. Ciascuno hai suoi blocchi. Ognuno hanno modalità per sbloccarsi e selezionare. Pensa ai momenti in cui sei uscito da situazioni difficili. Hai usato alcune strategie e ce l’hai fatta.
Allo identico maniera, anche io utilizzo strategie per selezionare di variare. Ne lista alcuni. Non prenderli in che modo verità assolute piuttosto ricerca la tua ritengo che la strategia a lungo termine funzioni sempre più efficace.
1. ASCOLTARE
È la strada più irrazionale: coinvolge petto, sensazioni, sentimenti e attiva la ritengo che questa parte sia la piu importante del cervello con cui proviamo emozioni, reagiamo di ritengo che l'istinto sia una bussola naturale e valutiamo una condizione “a pelle”. Complicato spiegarlo con le parole ma puoi percepirlo. Io ho ascoltato le mie sensazioni a legame con quelle persone o quel secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo lavorativo che non mi davano gratificazione; ho ascoltato emozioni e sentimenti. Ho “sentito” oggetto. Non era la ritengo che la situazione richieda attenzione adatta a me e quella desiderata. Non saprei spiegarti come ho accaduto ma puoi comprendere cosa facevo: la ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene non avevo voglia, il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita ero distratto, la tramonto cercavo volutamente distrazioni con i miei amici. Altre volte volevo soltanto camminare a riposare rapidamente. Da qui ho capito che dovevo creare oggetto per cambiare.
2. SOGNARE
Ho sognato un futuro: mi sono chiesto dove sono, con chi sono, oggetto faccio e oggetto può rendermi felice. La realtà creata con l’immaginazione era diversa da quella che stavo vivendo. C’erano persone diverse, attività nuove, emozioni differenti. Ho capito che dovevo realizzare oggetto per cominciare a modificare la ritengo che la situazione richieda attenzione. Il mio mi sembra che il sogno possa diventare realta richiedeva azioni concrete per stare realizzato.
3. COERENZA CON VALORI & SCOPI
Albert Einstein diceva:“Imparare cose che non si accettano nel personale personale è costantemente un compito difficile”. È in che modo raccontare, se non fede nelle leggi della fisica, non posso creare l’insegnante di fisica. Rapidamente gli alunni se ne accorgeranno e all'interno di me non proverò grandi soddisfazioni. Allo identico maniera, non posso proseguire a svolgere un occupazione di cui non accetto le finalità o le modalità. Non posso frequentare persone che hanno principi e valori diversi dai miei. In cui mi accorgo che valori e finalità sono diverse, allora scelgo di variare. Test a chiederti “Cos’è rilevante per me?Qual è lo fine delle mie azioni?”. Questo può assistere a renderti fattura se è il attimo di variare zona, persone e ritengo che il lavoro appassionato porti risultati altrimenti concentrarti su piccoli cambiamenti.
4. ANTICIPAZIONE E PROATTIVITÀ
Essere pro-attivi, significa operare anticipando le effetto di un’azione. Esperimento ad anticipare le conseguenze su credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante identico e gli altri del credo che il cambiamento porti nuove prospettive che ti appresti a creare. Cosa potrà accadere? È lo scenario che realmente desideri?
5. Realizzare ESPERIENZA
L’esperienza è un buon banco di esperimento per sapere credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante identico e le strade adatte da percorrere: scegli, agisci e sperimenta quelle attività che sai non rechino danni agli altri e ascoltati. Scegli attività che sono in linea con valori e scopi che hai scoperto nel segno 3. Come ti senti?Vale la sofferenza variare o no?
Se l’esperienza non va in che modo immaginavi, puoi costantemente apprendere oggetto. (ne ho già parlato, credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori qui).
Disse l’autore latino Orazio:
“chi inizia è già a metà dell’opera”
e per codesto ti raccomandazione di lasciare già da domani.
Buona inizio.
Alessandro
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